Mentre l’inverno fa sentire gli ultimi strascichi dei suoi effetti con piogge in perfetto stile di acquazzoni, con impennate verso il basso delle temperature e continui effetti negativi sulla nostra salute, anche l’influenza stagionale, una delle più toste degli ultimi anni, ha cominciato a lasciare maggiore respiro, offrendoci l’opportunità di guardare verso l’estate con minore preoccupazione.
Durante il corso di questo duro inverno, il numero di persone che ha contrattato il virus influenzale è decisamente aumentato rispetto allo scorso anno, registrando tra le altre cose anche un incremento degli accessi ai pronto soccorso a causa delle conseguenze respiratorie a cui sono andati incontro soprattutto i soggetti più fragili, a causa del degenerarsi della stessa influenza.
Oggi però che la situazione sembra essere ritornata alla normalità, anche se alcune persone ancora vengono colpite con la variante più leggera del virus, gli esperti del settore cominciano già a sensibilizzare quanti dovrebbero tutelarsi in largo anticipo per le prossime ondate influenzali, che, come si sa, non si fermano mai. Cerchiamo di capire cosa si consiglia, per evitare anche che l’influenza possa degenerare.
Effetti deleteri dell’influenza
Per molte persone, possiamo dire la stragrande maggioranza delle persone, prendere l’influenza non conduce ad alcun rischio, anzi si cerca di analizzare sempre la fonte di benefici che potrebbero essere connessi al momento in cui l’influenza stagionale si presenta e aumenta anche la possibilità di contrarre il virus, ovvero in pieno inverno, quando le temperature scendono.
Ma è bene sapere che il motivo per cui proprio in inverno si intensificano i casi di contagi è legato non tanto al freddo, ma al fatto che siamo più propensi a frequentare luoghi chiusi, che non si lasciano arieggiare mai e che per i virus diventano terreno fertilissimo. Per questo motivo, i primi sintomi finiscono per essere sensazione di freddo e stanchezza generale, a cui seguono febbre, mal di gola e dolori muscolari intensi.
Per diversi giorni, la nostra sensazione è quella di essere stati messi a tappeto, in completo KO, dall’influenza per poi cominciare con una lenta ripresa. Per lo più, insorge la febbre, la tosse e il raffreddore, che con un semplice anti-peritico e qualche sciroppo per placare la tosse tendono a risolvere autonomamente entro qualche giorno. Quindi nulla di complicato.
Quali sono le conseguenze peggiori?
Purtroppo però se non ci si prende cura di sé in modo consapevole e responsabile, può capitare che ad un certo punto i sintomi possano in qualche modo aumentare e anche degenerare. E’ una situazione questa che comunque non vale per tutti, e tende a palesarsi soprattutto in presenza di persone fragili, con problemi pregressi, spesso associati alle vie respiratorie.
Chi, infatti, soffre con asma, broncospasmi o malattie croniche a carico del sistema respiratorio, purtroppo, finiscono per avere degli effetti collaterali anche piuttosto problematici, ricorrendo spesso anche al ricovero ospedaliero per essere curati con maggiore attenzione e poter scongiurare anche il peggio. Insomma, non sempre l’influenza è una passeggiata.
Stesso discorso vale per quanti hanno un deficit a livello organico: ci sono persone infatti che purtroppo per problemi di salute anche piuttosto seri presentano un organismo fortemente deficitario, per cui si ritiene opportuno prevenire il sopraggiungere dell’influenza. E lo stesso dobbiamo dire per i bambini, soprattutto quelli sotto i 2 anni di vita, che corrono sempre grandissimi pericoli, per via delle conseguenze respiratorie.
Ecco alcuni rimedi, segnalati dagli esperti
A questo punto risulta importante capire come poter contrastare il sopraggiungere dell’influenza, anche perché sembrerebbe interessante per tutelare tutti quelli che ci stanno intorno, anche degli emeriti sconosciuti, dei quali non sappiamo nulla, nemmeno relativamente le loro condizioni fisiche. Per questo motivo, se hai l’influenza, prenditi qualche giorno per rimanere a riposo, dentro casa e recupera un po’ prima di rientrare a contatto con la gente, per evitare di essere veicolo di contagio.
Importante però è anche prevenire, con due modi che risultano essere ad oggi i più efficaci. Il primo è legato al vaccino anti-influenzale che ogni anno viene somministrato alle persone che sono considerati soggetti fragili: questi sono invitati a vaccinarsi non tanto per evitare di prendere l’influenza, quanto piuttosto per avere la certezza che potrebbero prenderla ma con sintomi decisamente più soft.
Ma ancora più utile sembra essere l’assunzione di vitamine per rafforzare le difese immunitarie. Puoi optare per qualche ciclo di integratori, che sono sani e non interferiscono negativamente con la tua salute, ma puoi anche rimediare attraverso un’alimentazione che sia decisamente più sana, arricchendola di alimenti ricchi di antiossidanti e con antibiotici naturali e idratandosi bene e costantemente, la chiave giusta per una vita in perfetto equilibrio.
Ecco alcuni rimedi naturali
Ma se non vuoi ricorrere all’uso di integratori industriali che ti sembrano comunque medicinali a carico del tuo organismo, puoi comunque optare per altre diverse soluzioni, volte al rafforzamento delle difese immunitarie, a cominciare dal miele che è un toccasana naturale per alleviare il mal di gola e ridurre anche la tosse, quando viene unito al limone, un disinfettante naturale, e lo zenzero, che ha anche proprietà antibiotiche e curative.
Inoltre, cerca anche di seguire uno stile di vita più sano, che si presenta come una vera e propria prevenzione meccanica. Quindi, dormi almeno 7-8 ore per notte, fai un’attenta attività fisica e riduci fortemente lo stress, perché, se non lo sapessi, più ti stressi più diventi debole perché le energie le concentri sempre solo nell’attività legata al nervosismo e non ne trai alcun vantaggio.