I pomodori sono degli ortaggi davvero fantastici che offrono una grande possibilità in termini di consumo. Parliamo di verdure che risultano essere di grandissima qualità e che proprio per questa ragione possiamo annoverare nel panorama quotidiano. Questa risorsa è poi ottimale in quanto possiamo consumarla sia cotta che cruda ed è ottima in ogni circostanza.
I frutti della pianta di pomodoro colpiscono sicuramente per il loro aspetto e per il colore e sono ricchi di tantissime risorse che vale la pena assumere per stare bene e continuare a godere di buona salute in ogni momento dell’anno. Parliamo di vitamine, fibre e sali minerali di tutto rispetto. Proprio per questa ragione sono ottimali per tutti.
Ovviamente molte persone si recano al supermercato per acquistare i pomodori mentre tante altre vogliono vivere una nuova esperienza e dedicarsi alla coltivazione degli ortaggi in questione. Si tratta di qualcosa fattibile, ma solo se rispettiamo con attenzione tutte le regole del caso. Ecco, dunque, che cosa sapere e la data ideale per procedere alla semina dei pomodori.
Che cosa sono i pomodori?
Quando parliamo di pomodori facciamo riferimento ad una particolare categoria di frutti che spesso vengono annoverati come ortaggi. Si tratta di esemplari il cui colore può spaziare dal verde rosso e che in alcuni casi è possibile consumare anche nella variante insolita del giallo, ma si tratta di una specialità poco diffusa e molto rara da acquistare.
Viste le sue innumerevoli proprietà viene considerato alla base della dieta mediterranea ed è per questo che, almeno per quanto riguarda l’Italia, compare in moltissime ricette sia cotte che crude. Il pomodoro può infatti essere consumato crudo all’interno della classica insalata, tagliato a pezzetti sulle bruschette e in molti altri modi ancora.
Se, invece, vogliamo riservargli le giuste manovre di cottura non possiamo non pensare alla salsa di pomodoro, un condimento più che centenario che ha contribuito a fare la storia della cucina italiana. Anche in questo caso possiamo vantare diverse specialità e molte di queste cambiano anche sulla base del tipo di prodotto che viene utilizzato.
I benefici legati al consumo del pomodoro
Quando parliamo di pomodoro facciamo quindi riferimento ad una risorsa davvero preziosa per la salute ed è per questo che non possiamo che citarne gli innumerevoli benefici. Si tratta infatti di un prodotto davvero povero di calorie che proprio per questa ragione può essere incluso all’interno delle diete restrittive o ipocaloriche.
È quindi ricco di sali minerali, vitamine e sembra avere degli importanti risvolti per quanto riguarda la digestione e la diuresi. Secondo il parere di molti esperti, inoltre, mangiare pomodori in maniera regolare potrebbe aiutare la depurazione dell’organismo, permettendo di eliminare tutte quelle sostanze che potrebbe infiammarlo e perfino debilitarlo.
È importante sapere, però, che non bisogna esagerare con il consumo dei pomodori, in quanto si tratta di un prodotto altamente acido che potrebbe favorire i bruciori di stomaco e in alcuni casi causare irritazione e reflusso. Come altri prodotti della terra contiene un alto livello di solanina ed è proprio per questo motivo che sarebbe meglio non consumare i pomodori, a meno che gli stessi non siano maturi.
Chi deve evitare di consumare i pomodori?
Abbiamo dedicato un paragrafo all’elenco di quei benefici che possono derivare dal consumo del pomodoro, ma purtroppo è arrivato il momento di affrontare anche la nota dolente, ovvero quella che dipende dalla possibilità di incorrere in effetti collaterali certamente fastidiosi. Bisogna sapere che il pomodoro potrebbe infatti comportare alcune anomalie in alcune persone.
Alcune sostanze contenute nella composizione del pomodoro, per esempio, potrebbero innescare una reazione allergica proprio perché si tratta di un alimento ricco di istamina e non è così raro imbattersi nel cosiddetto shock anafilattico. Altre persone, invece, potrebbero notare la comparsa di bollicine sulla pelle, in quanto il pomodoro riesce a scatenare diverse forme di dermatiti.
Sicuramente tutti coloro che soffrono di problemi di natura gastrica dovrebbero evitare il consumo di questo alimento, in quanto a lungo andare potrebbe comportare danni allo stomaco e incidere notevolmente anche sulla capacità di assimilazione dei nutrienti a livello intestinale. Per fortuna però si tratta di casi che si verificano con estrema rarità.
Qual è il periodo migliore per seminare il pomodoro?
Il pomodoro inteso come frutta ma anche come pianta, è davvero molto interessante ed è per questo che attualmente risulta essere una delle coltivazioni più richieste e praticate da tutti coloro che popolano il Bel Paese. Ovviamente però, non si può pretendere un risultato degno di nota se prima non ci si sofferma sullo studio del vegetale in questione.
Un elemento che non può passare in secondo piano è proprio quello relativo alla fase della semina, ovvero quel momento dell’anno in cui bisognerà piantare i semi di pomodoro affinché questi abbiano poi il tempo materiale per crescere, germogliare e dar vita prima alla pianta e poi ai suoi frutti. Se sei interessato a questo tipo di coltivazione sappi che è arrivato il momento di mobilitarsi poiché il periodo migliore per metterla in atto è proprio quello compreso tra Febbraio e Marzo, ma solo se le temperature non sono troppo fredde e non è imminente il rischio di gelata.