Le fughe del pavimento costituiscono una necessità importante nella pulizia e quindi nella cura delle piastrelle, in particolare in quelle del pavimento che sono naturalmente le più predisposte a spocarsi con una enorme costanza, vista anche la posizione e l’utilizzo. Le fughe però tendono a mantenere un aspetto sporco o non tanto pulito.
Esistono tantissimi rimedi e consigli che possiamo applicare in modo effettivo ed efficace, anche in modo preventivo per ridurre la necessità di sviluppare una azione radicale e costante di pulizia. Al tempo stesso anche se facciamo molta attenzione a non sporcare il pavimento, può essere necessaria una pulizia più specifica.
Tra i vari trucchi della nonna, quindi che rientrano nei rimedi che in molti, ma non tutti i casi, si ritrovano ad essere efficaci ed importanti. Alcuni infatti sono al contrario completamente non funzionali e vanno quindi sostanzialmente non utilizzati. Come pulire le fughe del pavimento? Proviamo ad esaminare tutti i casi.
Perchè si sviluppano le fughe
La prima difficoltà che si manifesta con il dover trattare le fughe è legata alla loro dimensione e posizione: sono spazi di pochi mm di larghezza e costituiscono elementi da eliminare nello sporco in modo evidente ancora di più se il pavimento, quindi le piastrelle risultano essere brillanti e/o di colore chiaro.
Lo sporco che va ad accumularsi infatti proprio nelle sezioni di questa forma, in quanto sono a pochi mm più in profondità del pavimento. E’ impossibile in caso di pavimento costituito da piastrelle non “fare i conti” con le fughe, in quanto sono parte della complessità del pavimento stesso in questione.
Le fughe quindi vanno comprese come parte della pulizia quindi identificate come una sezione comunque importante: poche cose sono più frustranti nel dover pulire il pavimento anche in modo importante ritrovandosi poi con queste sezioni che sono comunque in apparenza non completamente pulite in modo effettivo, nonostante la nostra azione.
Come pulire le fughe
La pulizia delle fughe passa inevitabilmente da una azione più precisa e diretta in queste sezioni: a seconda del tipo di pavimento infatti conviene fare ricorso a metodi più o meno aggressivi. In caso di gres porcellanato, che è la forma più comune di pavimento piastrellato possiamo fare ricorso alla candeggina opportunamente diluita con acqua.
Bisogna in questo caso fare ricorso a guanti e protezioni per viso ed occhi, lasciare una quantità moderata di soluzione e poi agire con una spazzolina o un piccolo spazzolino da denti. La candeggina è aggressiva e rimuove buona parte dei contesti di sporco ma è inadatta e pericolosa sui pavimenti più delicati in quanto può rovinarli.
Altro metodo molto comune è l’impiego di aceto di vino bianco, con una piccola aggiunta di acqua, in questo caso il componente è meno aggressivo e possiamo decidere di equilibrare circa 2/3 di aceto di vino bianco ed il resto acqua. In questo caso bisogna lasciare agire il composto per alcuni minuti, ricordando dopo di aver effettuato la passata con una spazzola, di risciacquare con cura ed asciugare.
Altri metodi
Anche il bicarbonato di sodio è un ottimo rimedio che può portare via qualche minuto in più durante la pulizia ma che sostanzialmente garantisce risultati di grande rilievo ed impatto, in quanto adatto anche come metodo a pavimenti più delicati. La presenza del bicarbonato di sodio infatti non scaturisce una sostanza acida ma una basica, quindi non è aggressiva.
In questo caso dobbiamo trovare una consistenza abbastanza compatta da essere in grado di mantenere una forma sulle fughe, ma anche abbastanza morbida da essere facilmente lavorata con una azione di spazzola e olio di gomito. Il bicarbonato di sodio ha anche un ottimo potere smacchiane e può ridare il colore originale alle fughe.
Infine il metodo forse più efficace, ovvero un elettrodomestico qualsiasi che possa sviluppare vapore, ed anche il più ecologico, perchè fa ricorso alla forza dell’acqua ad alte temperature in una forma non liquida. Il vapore è un eccellente rimedio, che arriva in soccorso ed è anche il più facile e rapido da utilizzare.
Cose da non fare
Non unire troppi ingredienti, specialmente se vanno in contrapposizione dal punto di vista chimico. Ad esempio bicarbonato di sodio e aceto sono rispetivamente basico e acido, questi se miscelati causano una forma di annullamento delle proprie capacità, anche se i due elementi generano una forma di schiuma questa non ha efficacia in ambito di pulizia.
Evitare anche di fare ricorso ad elementi come il dentifricio che può solo vagamente sbiancare ma non esercita alcuna forma di elemento pulente essendo lo sporco delle fughe sostanzialmente costituito da polvere e scarti di tipo biologico come peli e capelli. Per questo motivo non è una buona idea fare ricorso al dentifricio.