Dal 2001 è entrato in vigore l’Euro, la nuova moneta unica europea che ha cambiato completamente il modo di acquistare e di spendere degli italiani. Dalle 500 lire alla moneta da 1 o 2 euro, dai valori completamente diversi è stato un passaggio talvolta traumatico. Sono cambiati i prezzi e il potere d’acquisto.
Visivamente, le monete non sono mai state troppo diverse da quelle completamente grigie di un tempo. Ad oggi, abbiamo i centesimi color bronzo che arrivano fino a 5 e poi si passa ai tagli più consistenti. I nostalgici non smettono di ricordare che 50 centesimi di euro equivalgono alle vecchie mille lire.
1 euro vale il doppio, grosso modo, mentre con 2 euro si raggiungono circa 4 mila lire. Naturalmente, questi conteggi si facevano soprattutto all’inizio, ma dopo oltre vent’anni le cose sono cambiate. E qualcuno sostiene che il cambiamento ancora non si è arrestato. Intorno a dicembre 2024, infatti, ha cominciato a girare una notizia.
La moneta da 7 euro
La foto parla chiaro: sullo sfondo della cartina geografica dell’Europa troneggia un 7 con la scritta Euro. I colori sono oro e argento, come negli euro classici. Ma qui il valore è pari a una banconota da 5, più una moneta da 2. Le sarà quindi tolto il primato di moneta con più valore?
Ebbene, no. Di solito, le bufale, o fake news, girano intorno al 1 di Aprile, come da consuetudine. In questo caso, però, sul web si voleva aggiungere un po’ di colore ai classici fuochi artificiali di fine anno e ha cominciato a circolare questa notizia. Per la BCE, nessun dubbio.
Qualcuno si è divertito con un programma di grafica e ha ricreato un’immagine che avrebbe ingannato chiunque, per quanto è ben fatta. Scavando più a fondo, si scopre subito che il responsabile della burla ha tirato in ballo nientemeno che l’equivalente della Zecca in Portogallo, ossia la Casa de Moeda.
La leggenda
Pochi anni fa, proprio la Casa de Moeda aveva effettivamente emesso 25 mila pezzi di una moneta da 7 euro e 50 centesimi, ma a puro scopo celebrativo. Si trattava di un tributo ad alcuni monumenti storici e noti presenti in Sud America e in Spagna, per cui nulla di strano.
Se a questo si aggiunge che il campione di calcio Cristiano Ronaldo ha la maglia numero 7, l’ipotesi di una moneta dal valore di altrettanti euro risulta ancor più giustificata. Nel primo caso si celebrava l’esploratore Ferdinando Magellano, perché non farlo anche con un asso dello sport che ha dato tante soddisfazioni?
Hanno quindi concorso a far ritenere vera questa notizia una serie di elementi piuttosto validi, se presi singolarmente, anche se l’assenza di comunicazioni ufficiali e la mancanza di una foto dove si potesse vedere anche il retro della moneta, avrebbero dovuto sollevare più di qualche perplessità da parte dei navigatori di internet.
Il potere delle fake news
L’Era digitale ci ha regalato molte soddisfazioni e un avanzamento netto di molteplici tecnologie. Ma, proprio per questo, districarsi in un giungla dove per produrre una notizia falsa bastano un po’ di fantasia e abilità con Photoshop, non è per nulla una cosa facile. Soprattutto nei casi più importanti, ci vuole prudenza.
Certo, un Pesce d’Aprile o uno scherzo di fine anno non hanno mai ucciso nessuno, ma se invece che del conio di una moneta si fosse trattato di argomenti più sensibili come salute, scuola o politica mondiale? Basta una frase falsa o appena tendenziosa per dare il via a un passaparola.
Che ci sia intenzione o meno, prima di condividere sui social o riportate in articoli di blog qualcosa di cui non si è certi, bisogna sempre verificare tutte le fonti. Non solo in questo modo si avrà maggiore credibilità, ma non si contribuirà a fare una sorta di gioco del telefono che può avere conseguenze.
Non bisogna credere a tutto
L’importanza di fonti ufficiali, che siano scientifiche o relative a Istituzioni, è perciò la base primaria da cui partire. Laddove il titolo sia fin troppo altisonante, le fonti assenti o parziali e il tono del testo deciso e senza fronzoli… allora è urgente farsi qualche domanda. Nella maggior parte dei casi, forse è un fake.
I professionisti che si occupano di individuare le notizie false esistono (e questo è reale!) e si chiamano fact checkers. Ma, senza scomodarli, è sufficiente controllare il nome di chi ha scritto la notizia, controllare bene l’immagine e cercare anche altre fonti per avere un quadro completo. Anche la notizia che sembra più vera può essere falsa… come una moneta da 7 euro!