In un cassetto dimenticato, in una scatola in soffitta o in garage: tante persone potrebbero avere conservate da qualche parte in casa degli oggetti inutilizzati, magari appartenenti ai propri nonni o ai propri avi, ma che possono valere tanti soldi. Fra questi sicuramente ci possono essere anche delle vecchie monete non più in uso.
Le monete inutilizzate, possono valere davvero una fortuna. Un esempio possono essere le vecchie lire, non più in uso ormai da più di 20 anni. 10 lire, 100 lire ma anche e soprattutto le monete da 1 lira. Alcune di queste possono valere una fortuna, anche se non sempre si è consci di questo. Non sempre è semplice capire se fra le monete che si hanno a casa, ci sono quelle che valgono tanti soldi.
Spesso solo solo monete comuni! Vale comunque la pena aprire quel cassetto o quella scatola dimenticata per capire se fra le tante monete conservata e abbandonate a far la polvere, ci sono quelle da 1 lira che valgono davvero una fortuna. In particolare ce ne sono alcune coniate in piccolissime quantità e che dunque hanno circolato poco, che possono valere anche parecchi soldi. Ecco quali sono.
Come capire se una moneta è rara
Prima di capire quali sono le monete da 1 lira che valgono una fortuna, è importante capire quando una moneta è rara. Ci sono infatti certe caratteristiche imprescindibili che devono avere. In generale deve esserci un errore di coniatura, tiratura limitata o particolarità del disegno. Inoltre, se si distinguono segni di usura minimi (e quindi le monete hanno circolato poco), saranno ancora più rare.
Infatti, più la moneta è tenuta bene e meglio è. Le monete, a questo proposito, possono avere uno stato “buono” oppure “fior di conio” (che contraddistingue le monete tenute meglio in assoluto, proprio come se fossero appena state coniate). Ovviamente queste ultime sono quelle che, se molto ricercate dai collezionisti, possono valere tanti soldi.
Dunque rarità e stato di conservazione sono i due parametri principali per capire se le monete che si hanno a casa possono far diventare ricchi. Che siano da 10, 100 o 1 lira poco importa, perché i collezionisti le cercano un po’ tutte. Tuttavia, quelle da 1 lira, avendo anche una storia molto antica, possono far diventare ricchi coloro che le possiedono.
Le monete da 1 lira che valgono di più
Se aprendo quel cassetto pieno di polvere o quella scatola in soffitta ci si accorge di avere delle vecchie monete, magari delle vecchie lire non più in corso di circolazione da anni, è bene verificare se fra queste ci sono quelle che possono valere una fortuna. I collezionisti farebbero carte false per averle.
Fra queste, ad esempio, c’è la 1 lira del 1947 che si contraddistingue per una figura femminile (Cerere) e un’arancia appesa ad un ramo. Si stima che questa possa avere un valore di circa 1.300 – 1.500 euro, se tenuta in buone condizioni. Questo perché ne furono coniate solo 12.000 esemplari.
Non solo, ma secondo gli esperti di Numismatica, anche la moneta da 1 lira Arancia del 1946 può valere tanti soldi. Questo perché ne furono coniate pochissime (104.000 pezzi). Quelle in ottimo stato di conservazione (fior di conio) possono valere all’incirca 300 euro. Sono ritenute comuni invece le monete del 1948, 1949 e 1950, dato che riprodotte in tirature più elevate.
Altre monete in lire che valgono tanti soldi
Non solo monete da 1 lira: ci sono anche altre vecchie lire che possono valere tanti soldi. La 10 lire del 1946 che raffigura un ulivo e un cavallo alato, può valere fino a 6.000 euro. La 10 lire del 1947, invece, può arrivare a 4.000 euro. Anche monete che hanno circolato maggiormente, come le 100 lire del 1955, possono valere una piccola fortuna (il loro valore stimato è di circa 1.200 euro).
Poi ci sono le 5 lire del 1946, che possono valere fra i 1.000 e i 1.200 euro, oppure le 2 lire del 1949 (con la spiga di grano e l’uomo con l’alatro) che può valere all’incirca 2.000 euro. Oppure quella del 1958 (con l’ulivo e l’ape) che può valere 500 euro circa. Ma non finiscono qui le lire che possono valere tanti soldi: quelle coniate tra il 1902 e il 1905 per commemorare Vittorio Emanuele II possono valere anche più di 1.000 euro.
Ma in assoluto le monete più rare sono le 20 lire con l’incisione “Meglio vivere un giorno da leone che cento da pecora” (anche chiamate 20 lire Eletto in Oro del 1928). Queste possono valere più di 150.000 euro, una vera e propria fortuna che può spettare a chi le ha sempre conservate e tenute inutilizzate. Ovviamente si tratta sempre di monete che devono essere in buono stato di conservazione: meglio si trovano e più varranno! Se tenute in condizioni “fior di conio”, possono davvero valere più di 150.000 euro.
Conclusione
Spesso non si è consapevoli di essere possessori di una potenziale fortuna in casa. Dimenticate da qualche parte ci possono essere delle monete che valgono moltissimi soldi. I collezionisti farebbero di tutto per averle, anche sborsare una fortuna. Per questo può essere interessante mettere a soqquadro la soffitta o il garage per trovare le monete in lire che valgono tanti soldi.
Fra queste ci sono ad esempio le vecchie monete da 1 lira: quelle che possono valere una fortuna sono quelle coniate in tiratura molto limitata, ad esempio la 1 lire del 1947 (di cui sono stati coniati 12.000 esemplari). Se tenute bene, a “fior di conio”, possono valere 1.300-1.500 euro. Chi le possiede, dunque, potrebbe in teoria essere possessore di un autentico tesoro.